domenica 19 ottobre 2014

Immagini dalla Slovenia



Qualche immagine dalla Slovenia e dintorni...




Montagne

La Slovenia è un Paese in gran parte montuoso e gli sloveni amano molto i monti: sono infatti fortemente legati alle loro montagne, a cominciare dal Triglav, simbolo nazionale la cui scalata è quasi obbligatoria per ogni sloveno che si rispetti. Escursionismo, alpinismo e sci sono molto praticati, ma nonostante questo, tranne rarissime eccezioni, le montagne slovene, oltre ad essere molto pittoresche, sono anche piuttosto intatte e non rovinate da strade, impianti di risalita, rifugi ed altre infrastrutture.

Tra le foto ho inserito alcune immagini scattate nella zona del Monte Lussari/Svete Višarje, che si trova in Italia, in Valcanale, una zona tradizionalmente multietnica, con una secolare storia di convivenza tra popolazioni slovene, tedesche e, negli ultimi decenni, friulane e italiane.

Il borgo di Monte Lussari/Svete Višarje in Valcanale
La leggenda di Monte Lussari: narra la leggenda che un pastorello che pascolava il gregge nei pressi del monte dove ora sorge il santuario, trovò un giorno le pecore inginocchiate attorno ad un cespuglio di ginepro: avvicinatosi, vi trovò nascosta una statua della Madonna. Il pastorello, impressionato, portò a valle l'immagine sacra e la consegnò al parroco di Žabnice/Saifnitz, l'odierna Camporosso, che la ripose nella sagrestia. Il giorno dopo, nuovamente, il ragazzo trovò le devote pecorelle inginocchiate nei pressi della cima del monte Lussari, intorno alla statuetta che, inspiegabilmente, si trovava nuovamente sulla montagna. Ancora una volta il pastore la riportò a valle, ma per ben tre volte, la statuetta fu ritrovata miracolosamente presso la cima. Si decise quindi di costruire il santuario che l'ha custodita fino ad oggi, ininterrottamente per secoli, con eccezione dei periodi delle due guerre mondiali, durante le quali la madonnina fu sfollata e messa al sicuro a Lubiana... Il santuario, sin dal medioevo, è meta di pellegrinaggi da Carniola, Carinzia, Stiria, Tirolo, Friuli e Venezia Giulia e per questo motivo si è meritato l'appellativo di santuario dei tre popoli.

Jof Fuart e Jof di Montasio visti da Lussari

In vetta al monte Cacciatore/Kamniti Lovec

La leggenda del monte Cacciatore: secoli fa, due empi cacciatori, infastiditi dal via-vai di pellegrini diretti al santuario di Monte Lussari, che spaventavano la selvaggina, spararono dei colpi di fucile contro i devoti. La punizione divina non tardò ad arrivare (sappiamo che in gioventù, Dio, era meno misericordioso di oggi): i due bracconieri furono istantaneamente pietrificati, trasformandosi nelle rocciose vette del Monte Cacciatore, che difatti in sloveno e in tedesco è chiamato Cacciatore di Pietra (Kamniti Lovec in sloveno, Steinerner Jäger in tedesco).
Leggende a parte, il Monte Cacciatore è una panoramica vetta che si può raggiungere in un paio d'ore di cammino da Lussari, con lievi difficoltà escursionistiche (breve canalone detritico attrezzato con corrimani di fune metallica). E' una meta frequentatissima e piacevole da visitare e che offre spesso l'opportunità di incontrare della fauna selvatica (camosci, caprioli e stambecchi in particolare).

Ozebnik visto da Tamar

Valle Tamar
La valle Tamar, invece, è una lunga valle che si incunea tra i monti, dal paese di Rateče fino alle pendici dello Jalovec. Vi si trovano fitti boschi d'abeti, aspre cime rocciose e anche qui la possibilità di incontrare animali selvatici. Al suo inizio, in località Planica, sono situati i trampolini per il salto con gli sci, che ne fanno una delle più famose e prestigiose località mondiali dedicate a questo temerario sport nordico. 

Prisank dalla valle Krnica

Del Triglav ne ho già raccontato in altri post, quindi citerò solamente quanto di esso diceva il grande alpinista Julius Kugy:


"Il Triglav non è una montagna, è un Regno"

Triglav

Triglav: la Sfinge

Acque

Qualche foto di fiumi e laghi della Slovenia: il torrente Vintgar e le sue suggestive gole; il lago di Bled, con la sua romantica isoletta; il fiume Isonzo, color smeraldo, che nasce dalle Alpi slovene per finire il suo corso in territorio italiano; le cascate del Martuljek; la cascata Kozjak, vicino a Kobarid/Caporetto. 

Torrente Vintgar

Salto del torrente Vintgar

Cascata al termine delle gole del Vintgar
Il torrente Vintgar, vicino Bled, percorre delle suggestive gole rocciose, perfettamente attrezzate con passerelle in legno per agevolare i turisti, e termina con delle piccole ma graziose cascate.


Lago di Bled

Lago di Bled
Il lago di Bled è una delle più rinomate e pittoresche località turistiche della Slovenia: è stato uno dei primissimi poli turistici della zona, nonché sede di un comando della Gestapo durante la seconda guerra mondiale... Oggi è ancora molto bello, ma per i miei gusti un po' troppo affollato e pieno di alberghi: meglio il non lontano è più intatto lago di Bohinj.

Sorgenti dell'Isonzo/izvir Soče

Sorgenti dell'Isonzo/izvir Soče

Sorgenti dell'Isonzo/izvir Soče

Sorgenti dell'Isonzo/izvir Soče
Il fiume Isonzo, Soča in sloveno, nasce dalle Alpi Giulie e sfocia nell'Adriatico, svolgendo il suo percorso per due terzi in  Slovenia e un terzo in Italia. E' giudicato uno dei più bei fiumi d'Europa.

Nel tratto sloveno del suo corso, quello tra la sorgente e Gorizia, è molto frequentato da kayakisti e rafters, pullula di grosse trote e mostra un colore incredibilmente smeraldino!

Fiume Isonzo/Soča presso Bovec

Fiume Isonzo/Soča presso Caporetto/Kobarid

La cascata Kozjak si trova presso Kobarid, in italiano Caporetto, paese tristemente famoso per la storia bellica del nostro Paese... E' una suggestiva cascatella, non alta, ma il cui salto si mostra tra quinte di roccia, in uno scenario veramente emozionante. 


Cascata Kozjak presso Caporetto/Kobarid

Fiume Isonzo/Soča presso Caporetto/Kobarid

Le due cascate del Martuljek si trovano nel cuore delle Alpi Giulie, a monte del paesino di Gozd Martuljek, vicino a Kranjska Gora. Per visitarle si percorre la gola scavata dal torrente, si passa ai bordi della cascata inferiore (la più grossa) e poi si risale fino al salto della cascatella superiore; è una bella gita, da fare con qualche attenzione dato che il percorso è in alcuni tratti attrezzato e può essere scivoloso.

Cascata inferiore del Martuljek

Cascata inferiore del Martuljek

Ruscelli nella valle del Martuljek

Cascata superiore del Martuljek

Torrente Martulkjek

Lubiana

La capitale della Slovenia, già capoluogo del Ducato di Carniola (Herzogtum Krain), la provincia più slovena dell'Impero d'Austria, è una piccola e graziosa cittadina, ricostruita dopo il terremoto del 1895 in stile Sezession (in italia chiamato Liberty) da un pool di architetti allievi della scuola di Otto Wagner di Vienna (Jože Plečnik, Max Fabiani, Ciril Koch). Una città molto ospitale e a misura d'uomo.

Prešernov Trg

Palazzo del Credito Cooperativo, stile Sezession

Ingresso della Galerija Emporium, stile Sezesssion

Palazzo Hauptmann, stile Sezession


Lungo la Ljubljanica

Tromostovje - il Triplice ponte

Particolare del ponte dei Dragoni

Il nostro bosco

La nostra famiglia possiede alcuni boschi nei pressi di Črni Vrh nad Idrijo. Si tratta di boschi misti di faggio e abete rosso che non vengono mai tagliati per farne profitto. Sono abitati da caprioli, cervi, volpi, tassi, ermellini, scoiattoli e attraversati a volte da lupi e orsi...

Purtroppo negli ultimi anni hanno sofferto un'infestazione di Bostrico, un parassita dell'abete rosso, detto anche Tipografo.


Tronchi di abete rosso abbattuti a causa del parassita

Le macchie grige che si vedono ai bordi sono causate da un fungo

Questo parassita attacca gli abeti rossi più sofferenti, che hanno subito forti stress, specie nelle stagioni successive ad estati molto calde e siccitose. Le femmine dell'insetto scavano delle gallerie sotto la corteccia e depositano le uova: quando si schiudono, le larve continuano a scavare altri cunicoli nell'alburno, impedendo alla linfa di scorrere.

Oltre a questi gravi danni, il Tipografo reca con sé un fungo, che costituisce un'ulteriore infezione secondaria della pianta. Gli abeti infestati dal Tipografo non hanno scampo.

Bostrico o Tipografo dell'Abete Rosso (Ips typographus)

Adulti e larve di Tipografo (Ips typographus)
Per limitare il diffondersi della grave infestazione, il Servizio forestale sloveno impone ai proprietari l'abbattimento e l'asportazione di tutte le piante attaccate dal parassita. Dovremo quindi abbattere una cinquantina di abeti... quando i boscaioli del paese saranno disponibili e le piazzole dove accatastare il legname saranno liberate dai tronchi dei vicini! Purtroppo, a causa di un fortissimo gelicidio abbatutosi sull'ovest della Slovenia nello scorso febbraio, milioni di alberi, perlopiù latifoglie, sono stati danneggiati e, di conseguenza, abbattuti: questo ha comportato un crollo del valore della legna da ardere, per cui è difficile che le spese per i tagli che dovremo affrontare saranno coperte dal ricavato della vendita del legname.  


 Abeti rossi nel nostro bosco

 Animali e piante

In questa parte del post troverete delle foto di animali e piante scattate quest'anno. Tra di esse ho inserito anche un antico ricordo funebre di un cacciatore (bracconiere?) della val Trenta, una zona che un tempo era famosa per gli abilissimi cacciatori. Uomini mitici come Andreas Komac, grande guida alpina, o Anton Tožbar detto Špik, anch'egli una guida e famoso per aver fronteggiato un orso che, con una zampata, gli portò via la mascella! Nonostante questo sopravvisse e continuò le sue attività di bracconiere e guida alpina...


Camoscio in valle Tamar

Cicogna nei pressi di Logatec

Una bella farfalla a Trenta

Trenta - in memoriam - l'iscrizione dice: "In ricordo della triste morte di Alojz Mlekuš, nato nel 1878 e morto prematuramente il 22 novembre 1922. Dio abbia misericordia di lui"

Prati fioriti vicino Caporetto/Kobarid

Due abeti gemelli in valle Tamar

Anche le api sono animali, per di più domestici... Potete vedere qui sotto delle tipiche e coloratissime arnie: in Slovenia l'apicoltura ha una tradizione lunghissima, tant'è che è originaria di queste zone una razza particolare di api, Apis mellifera carnica, che si caratterizza per il carattere mansueto e per le strisce grigie piuttosto che gialle.

Le caratteristiche arnie slovene

I caprioli sono animali molto facilmente osservabili in Slovenia perché molto numerosi... Ma un po' difficili da fotografare, dato che sono molto timidi e non si fanno avvicinare, vivono preferibilmente tra la vegetazione, escono dai boschi perlopiù all'alba e al tramonto, quando c'è poca luce... 

Capriolo in valle Vrata

Gli stambecchi invece, sebbene molto più rari, sono facilmente fotografabili se si raggiunge il loro habitat, ovvero l'alta montagna: infatti non temono l'uomo e solitamente scorrazzano in campo aperto.

Stambecco

Bacche nel bosco vicino Gozd Martuljek


Un fungo del legno

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